Archivio delle famiglie Thea, Porta e Veggi

Inventario sommario a cura di Antonina Chiarenza e Mariella Pepe 

Il fondo è pervenuto all'Archivio di Stato di Alessandria tramite acquisto da parte del Ministero per i beni e le attività culturali nel 2003. Era stato messo in vendita dal nuovo proprietario del palazzo Porta di Acqui Terme, in cui erano conservate le carte delle famiglie Thea, Porta e Veggi.  

La documentazione, risalente ai secc. XVI-XIX (con alcune carte del secolo XX), è costituita da atti patrimoniali, testamenti, atti dotali, inventari e quietanze, cause civili e penali, atti di lite e alcuni titoli di studio o nobiliari relativi ai membri delle tre famiglie comitali. 

Le famiglie Thea, Porta e Veggi si succedettero nel possesso del feudo di Castelletto Molina, paese oggi in provincia di Asti ma anticamente parte del Monferrato di Acqui. 

Famiglia Thea: nel 1669 ottenne dal marchese Lepido Maria Agnelli il feudo di Castelletto Molina insieme al titolo comitale.  

Famiglia Porta: originari di Acqui, nel 1689 i Porta (o della Porta) subentrarono ai conti Thea nel possesso del paese di Castelletto Molina, che passò ai Veggi nel 1796. 

Famiglia Veggi: forse originaria di Nizza Monferrato. Tra i capostipiti nel tardo XVI secolo si ricorda Francesco, padre di Tommaso e Giovanni Domenico, a sua volta padre di Prospero e Antonio Francesco. Il titolo comitale fu concesso ai fratelli Andrea e Michele Francesco Veggi nel 1686 da Ferdinando Carlo duca di Mantova e riconfermato dal ministro dell'Interno del Regno d'Italia con decreto del 1874. Il paese di Castelletto Molina giunse ai Veggi nel 1796 con il matrimonio di Girolamo Veggi con l'ultima feudataria Porta, Giacinta. Alla linea dei conti di Castelletto Molina appartennero tra gli altri Giulio Prospero, suo figlio Giuseppe (1806-1878) e suo nipote Prospero, nato nel 1885. 

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